Tibet
Un pugno di terre: villaggi umili, province periferiche, terre di scorreria per la sete dei Khan.
Il racconto del Tibet, della sua sapienza, non si fonda anzitutto su figure eroiche, ma su miti antichi e storie malcerte. Storie e narrazioni che parlano, tutte, di incontri, di momenti in cui l’intreccio imprevisto tra persone impreviste fa svoltare la storia.
Il matrimonio di Songtsen Gampo con le giovani principesse Belsa e Gyasa; il Khan Godan, fermato nella sua voracità dal fascino per il monaco Sakya; la pratica religiosa come abito di buona vita capace di fondare e tenere in piedi una nazione.
E poi sangue, invasioni, fughe, l’alba di chi ogni giorno s’alza sapendosi non più a casa. Un governo nato per governare uno stato in mano di altri, per ricordare, certo, ma una memoria che è vita, che vuole essere vita.
Un’anima, il Tibet, che come tutte le anime anela a un corpo cui dare forma. E che di questo anelito vive, nel suo popolo esiliato.
Luoghi
Personaggi
Fatti
STORIA DEL TIBET
PRIMA DELLA STORIA: NYATRI TSEMPO E LA CORDA DEL CIELO La tradizione fonda le origini della monarchia tibetana nel mito, su una genìa di re che fa la spola tra il cielo [...]
LA NASCITA DEL LAMA PATRON
LA FURIA DI GODAN KHAN In occidente corre l’anno 1240 quando la furia del re mongolo Godan insanguina il Tibet. Un’invasione violentissima, che insieme alla distruzione di città e monasteri, porterà all’uccisione [...]